Che dire, tutti sono soliti dare molta importanza al primo giorno di scuola: i genitori sono ansiosi perché inizia un nuovo anno per il loro figlio e quindi dovranno pensare a degne e sadiche punizioni in caso di cattivi voti o di rapporti disciplinari. I professori invece vivono questo giorno nel più attanagliante dei dubbi, non dormono la notte, perché il loro pensiero fisso è rivolto a ben alta azione: distruggere subito i poveri ragazzi freschi, ma fuori forma ed impreparati a dure ore di studio(causa la stagione estiva), oppure farli illudere che quest’anno avranno la possibilità di non essere sovraccaricati di compiti, per coglierli quando sono più preparati e potersi quindi gustare la loro dipartita molto lentamente sentendone il gusto ad ogni singolo momento, massacrando studente per studente senza fretta e con grande sadismo? Ed infine le vittime sacrificali, i poveri agnellini che verranno depredati da parenti e professori e lasciati inerti e senza vita solo per far si che la società si possa sfogare… nonostante ciò io vorrei soffermare la vostra attenzione su un tema che va ben oltre le mere vite di qualche migliaglio di ragazzi. Overro: un pensiero che mi invade la scatola cranica oscurando ogni altra congettura che la mia mente può concepire, tranne certamente il prossimo capitolo delle cronache di Opal! Ovvero perché quando si è dinnanzi ad un’immenza vastità tale è il numero di giorni scolastici 200!!! Ci si sofferma sul primo giorno? In fondo cos’è il primo giorno di scuola? Un giorno come gli altri 200, ansi meno peso degli altri 200 perché infondo i dubbi dei professori e la paura degli studenti si uniscono sgorgando in un non fare niente. E tutti gli anni la solita solfa… Allora io vi dico!!! che siccome non ho più voglia di scrivere non scriverò altro… tanti saluti e buoni 199 giorni di scuola rimanenti…